Sclerosi multipla nuove cure 2022 grazie alle cellule immunitarie dell’herpes virus. In uno studio di fase I, pubblicato sul Daily Mail e riportato su Libero Quotidiano, si descrive come i pazienti con Sclerosi Multipla (SM) sono stati trattati con linfociti T, i quali attaccano il virus della mononucleosi.
Dalle radiografie cerebrali si è osservato che a seguito del trattamento la progressione della malattia è rallentanta e in alcuni casi si è invertita. I pazienti hanno avuto un “miglioramento della disabilità”.
Il nuovo trattamento contro la Sclerosi Multipla
La nuova terapia con cellule T è stata creata da Atara Biotherapeutics e implica l’estrazione di cellule immunitarie note come ATA188, che si trovano nei soggetti che sono guarite dalla malattia di Epstein-Barr. La società americana di immunoterapia ha testato il farmaco su 24 pazienti con SM iniziali per un anno nel 2017.
Diciotto partecipanti hanno continuato il trattamento per più di tre anni fino ad agosto 2021. Sette di questi pazienti hanno già mostrato segni di miglioramento. Mentre in totale 20 partecipanti dei 24 originali sottoposti alle iniezioni, hanno visto le loro condizioni migliorare o stabilizzarsi dopo un anno.
Dopo tre anni, nove hanno anche avuto miglioramenti se misurati utilizzando le scansioni cerebrali.
I linfociti T sono stati estratti da persone che erano guarite dal virus di Epstein-Barr (Herpes virus) che è considetato come una possibile concausa della SM.
In un importante studio condotto da scienziati di Harvard su 1 milione di soldati, si è ha scoperto che l’Herpes potrebbe essere la causa principale della sclerosi multipla perché i pazienti con EBV sono 32 volte più propensi a svilupparla.