Paziente con leucemia curata con tecnica Crispr personalizzata. Una tredicenne di Leicester (Inghilterra) affetta da una forma di leucemia che interessa le cellute T,è stata sottoposta ad una terapia innovativa con editing di basi.
La CRISPR e la terapia a base di CAR-T
La leucemia è causata da una crescita anomala di cellule immunitarie del midollo osseo e le cure prevedono di eliminarle con la chemio (che distrugge sia quelle sane che quelle malate). Le cellule vengono poi rimpiazzate con trapianto di midollo.
La giovane paziente inglese, Alyssa, era già stata sottoposta alle cure tradizionali, ma senza efficacia.
In questi casi si ricorre alle terapie a base di CAR-T (Chimeric Antigens Receptor Cells-T), cellule ingegnerizzate sviluppate in laboratorio usando come base i linfociti T del paziente, (prelevati, modificati, fatti moltiplicare). Le cellule modificate vengono reintrodotte nell’organismo, dopo averle rese capaci di riconoscere in modo mirato certi tipi di cellule tumorali.
Il procedimento è complesso e lungo, oltre che costoso e delle volte non si riescono ad ottenere sufficienti cellule T da modificare perché il paziente è molto malato.
Inoltre, nel caso della paziente inglese, la leucemia era causata da cellule T, con il rischio che le CAR-T modificate potevano attaccare altre cellule T ed eliminarsi a vicenda.
CRISPR editing di basi
Il gruppo di medici guidati da Waseem Qasim dell’University College London Great Ormond Street Institute of Child Health è ricorso a una tecnica più precisa di CRISPR con l’editing di basi. Nel 2015 avevano già curato una paziente di 1 anno.
Gli scienziati hanno prelevato le cellule T da un donatore sano e le hanno rese capaci di eliminare le cellule T malate (producendo cellule CAR-T). Ma, hanno modificato anche i linfociti per mettere fuori gioco il recettore che li identificava come cellule T e farli agire “sotto copertura”.
L’editing di basi a cui sono ricorsi gli scienziati, è una forma più precisa delle forbici molecolari CRISPR che permette di eseguire interventi di precisione più mirati e alterare le singole lettere del codice genetico (i nucleotidi) senza tagliare la doppia elica del Dna. Grazie a questo si diminuisce il rischio di mutazioni indesiderate.
Questo approccio è ora approvato nel Regno Unito per le persone affette da leucemia che coinvolge le cosiddette cellule B, un altro tipo di cellula immunitaria.
La tecnica è stata usata sulla tredicenne Alyssa, che dopo 28 giorni dal trattamento con le cellule CAR-T ingegnerizzate con editing di basi, non presentava più cellule tumorali.
Questa terapia è molto promettente sia per la cura dei tumori del sangue, sia per certe malattie genetiche, anche perché permette di trattare più pazienti con le cellule di un singolo donatore, che non devono essere necessariamente compatibili, poiché vengono alterate con l’editing.
Il trattamento verrà testato su altri 10 pazienti che presentano la stessa forma di leucemia di Alyssa, in modo da testarne l’efficacia.
La giovane paziente non ha il cancro da sei mesi, anche se è presto per parlare di guarigione definitiva.
“Questo è davvero notevole, anche se è ancora un risultato preliminare, che deve essere monitorato e confermato nei prossimi mesi”, ha dichiarato Robert Chiesa, uno dei medici che curano Alyssa, in una dichiarazione rilasciata dal Great Ormond Street Hospital di Londra.
(Fonte: Experimental CRISPR technique has promise against aggressive leukaemia)