Il gene Pink1 è strettamente legato alla malattia del morbo di Parkinson. Nuove scoperte hanno rilevato che ha un doppio ruolo: uccide i neuroni che producono dopamina, ma è anche fondamentale per la loro nascita.
Il ricercatore Oliver Bandman dell’Università britannica di Sheffield, in collaborazione con l’Università del Lussemburgo, ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista Scientific Reports.
Bandman ha spiegato: “Sappiamo che le mutazioni nel gene PINK1 causano una forma ereditaria della malattia di Parkinson ad esordio precoce. Se riusciamo a comprendere meglio l’impatto di questa mutazione genetica sui neuroni produttori di dopamina, possiamo sviluppare nuovi approcci terapeutici che mirano a mitigare questi effetti “.
La nuova ricerca ha messo in luce come un difetto del gene Pink1 che è correlato alla malattia di Parkinson, può non solo causare la morte precoce dei neuroni, ma anche compromettere il processo che genera i neuroni nel cervello per tutta la nostra vita. Queste recentissime scoperte potranno aiutare a sviluppare nuovi trattamenti per rallentare o bloccare la malattia.
Il gene Pink1 è stato studiato con l’uso di vari modelli, quali mini organi e un animale (il pesce zebra). In particolare il pesce zebra (zebrafish) essendo un piccolo vertebrato d’acqua dolce, i cui embrioni sono trasparenti, ha consentito di studiare meglio il comportamento di singoli gruppi di cellule.
Si è così giunti alla conclusione che “I neuroni produttori di dopamina sono le cellule cerebrali più gravemente colpite nella malattia di Parkinson. Si pensa tipicamente che i geni del Parkinson, come PINK1, causino la morte prematura di questi neuroni, con sintomi che si sviluppano quando il numero dei neuroni diminuisce. Tuttavia, qui, i ricercatori hanno scoperto che una carenza di PINK1 ha comportato la produzione di un minor numero di neuroni produttori di dopamina per tutta la vita.”