Nuovo farmaco per il trattamento del diabete di tipo 2. Arrivato in Italia un nuovo farmaco che combina l’efficacia dell’agonista del recettore del Glp-1 con la somministrazione orale, da assumere una volta al giorno. Il suo principio attivo è Semaglutide e sarà rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale.
Graziano Di Cianni, direttore dell’Unità operativa complessa diabetologia e malattie del metabolismo della Asl Toscana Nord-Ovest, commenta: “Nonostante la disponibilità di un ampio spettro di opzioni terapeutiche e la dimostrazione dell’importanza di un adeguato controllo metabolico per prevenire o ritardare l’insorgenza delle complicanze del diabete tipo 2, una percentuale di pazienti non raggiunge i target terapeutici desiderati”.
Per Agostino Consoli, professore ordinario di Endocrinologia dell’Università di Chieti e direttore della Uoc Territoriale di Endocrinologia e Metabolismo della Asl di Pescara: “l’iperglicemia, insieme all’eccesso di peso, all’ipertensione arteriosa, alle alterazioni del metabolismo lipidico, al fumo rappresenta un fattore di rischio per malattia cardiovascolare che è modificabile”.
“Il trattamento simultaneo di più fattori di rischio contribuisce certamente a rallentare o a prevenire malattie cardiovascolari su base aterosclerotica, come infarti e ictus, che sono tra le principali cause di invalidità e mortalità in Italia – aggiunge Consoli – Al momento però ben l’80 per cento delle persone con diabete tipo 2 non raggiunge livelli target di emoglobina glicata, pressione arteriosa e lipoproteine a bassa densità”.
Come funziona il nuovo farmaco
Il nuovo farmaco che agisce con il suo principio attivo Semaglutide, mette nuove basi per il trattamento del diabete mellito.
Riccardo Candido, responsabile del Centro diabetologico del distretto 4 di Trieste, spiega: “I capisaldi della terapia del diabete restano un’alimentazione equilibrata e l’attività fisica. Accanto a questo, per permettere una cura precoce ed efficace e mantenuta nel lungo termine, abbiamo dei nuovi farmaci tra i quali i Glp-1 agonisti recettoriali e proprio recentemente la formulazione orale di uno di questi che è appunto la Semaglutide orale”.
Ecco come funziona: “I Glp-1 agonisti recettoriali sono una classe di farmaci che già da qualche anno abbiamo disponibili nella pratica clinica. Finora l’unica modalità di somministrazione era quella iniettiva, sottocutanea. Semaglutide era già disponibile nella sua formulazione iniettiva settimanale, adesso per la prima volta è stato reso disponibile un Glp-1 agonista recettoriale somministrabile per via orale. Questo è stato reso possibile grazie al fatto che la molecola di Semaglutide è stata coniugata con un’altra molecola che è in grado di ridurre l acidità dello stomaco attorno alla compressa e questo permette il rapido assorbimento del farmaco”.
Attraverso l’assunzione orale, il farmaco esprime al meglio la sua efficacia.
“E una modalità più comoda. E’ in assoluto il farmaco orale per il diabete più efficace. Non solo sulla glicemia ma anche su altri parametri come il peso corporeo, la pressione arteriosa, i grassi (lipidi). E questo permette di iniziare precocemente questa modalità terapeutica”.