Nuovi farmaci in fase di sviluppo per il morbo di Parkinson: è una molecola che mira direttamente al cervello per disattivare i sintomi della malattia. Grazie ad un finanziamento ottenuto nell’ambito del programma Seed4Innovation i ricercatori dell’Università Statale di Milano si potranno impegnare nello sviluppo di questa nuova molecola.
Il gruppo di studiosi ha infatti progettato un oligosaccaride denominato OligoGM1, che riesce ad imitare alcune componenti delle membrane dei neuroni. OligoGM1 è stato già iniettato nei mammiferi dimostrando di essere in grado di superare la barriera ematoencefalica. Nei test è stato somministato a topi affetti da Parkinson, i quali hanno avuto una rapida ripresa delle funzioni motorie e biologiche.
La scoperta della molecola si deve alla raccolta di informazioni acquisite in quasi 50 anni di attività di ricerca nel campo del sistema nervoso centrale.
I ricercatori vogliono rendere OligoGM1 un farmaco somministrabile ai malati. Il progetto è condotto da un gruppo di ricercatori quali: Sandro Sonnino, Elena Chiricozzi, Laura Mauri, Maria Fazzari e Giulia Lunghi.
Sono quasi 10 milioni le persone che soffrono di Parkinson, una malattia neurodegenerativa progressiva che porta a un continuo declino del controllo motorio e della qualità della vita. Si stima che nel 2040 i malati saranno 40 milioni come conseguenza dell’aumento dell’aspettativa di vita.
Finora non esistono farmaci efficaci perché le molecole che potrebbero essere utili non sono capaci di superare la barriera ematoencefalica, la quale separa il cervello dal circolo sanguigno.