Nuova variante HIV altamente virulenta: è denominata “VB“ ed è stata individuata da un team di ricercatori dell’Università di Oxford in 109 persone nei Paesi Bassi.
La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Science.
Qual è la differenza tra la variante VB e le altre varianti HIV?
Gli individui infettati con la nuova variante VB hanno mostrato differenze significative prima del trattamento rispetto agli individui infettati con altre varianti di HIV.
Si è visto infatti, che i pazienti infetti da quella che chiamano la “variante VB” avevano livelli di virus da 3,5 a 5,5 volte più alti nel sangue rispetto a quelli infettati da altre varianti, oltre a un sistema immunitario che si indeboliva più velocemente.
Inoltre, il tasso di declino delle cellule CD4, – il segno distintivo del danno al sistema immunitario causato dall’HIV – si è verificato due volte più velocemente negli individui con la variante VB, mettendoli a rischio di sviluppare l’AIDS molto più rapidamente.
Gli individui con la variante appena scoperta hanno anche mostrato un aumentato rischio di trasmettere il virus ad altri.
Come hanno fatto i ricercatori a scoprire la variante VB?
Poiché 15 di queste persone provenivano dai Paesi Bassi, i ricercatori hanno quindi analizzato i dati di una coorte di oltre 6.700 persone sieropositive nei Paesi Bassi.
Questo ha identificato altri 92 individui con la variante, provenienti da tutte le regioni dei Paesi Bassi, portando il totale a 109.
Gli individui con la variante VB hanno mostrato caratteristiche tipiche delle persone che vivono con l’HIV nel paese, inclusi età, sesso e modalità sospetta di trasmissione.
I ricercatori affermano che ciò indica che la maggiore trasmissibilità della variante VB è dovuta a una proprietà del virus stesso, piuttosto che a una caratteristica delle persone con il virus.
La variante VB è stata identificata per la prima volta in 17 individui HIV positivi del progetto BEEHIVE, uno studio in corso che raccoglie campioni da tutta Europa e Uganda.
Gli scienziati ritengono che questa variante sia in effetti in circolazione dalla fine degli anni ’80.
Tuttavia, lo studio ha anche scoperto che dopo l’inizio del trattamento, gli individui con la variante VB mostrano una ripresa del sistema immunitario e una sopravvivenza simile agli individui con altre varianti di HIV. Poiché le terapie attuali sembrano ancora funzionare sulla variante, il team di ricerca ritiene che il trattamento diffuso dell’HIV nei Paesi Bassi non abbia contribuito all’evoluzione del virus e che la diagnosi e il trattamento precoci siano fondamentali.
“Non c’è motivo di allarmarsi con questa nuova variante virale”, ha riferito l’epidemiologo di Oxford, Chris Wymant, autore principale dello studio.
(Fonte: VB variant: What we know about the new highly virulent HIV strain found in the Netherlands)