Farmaci anti Covid 19: novità dai ricercatori dello Scripps Research Institute di La Jolla, in California. Valutando un database di 12.000 farmaci già in uso o in fase di sviluppo su altre malattie, gli studiosi hanno individuato 13 principi attivi efficaci contro il virus SarsCoV2. I medicinali sono stati provati in laboratorio su cellule umane e modelli animali, dimostrando di essere attivi soprattutto se usati in combinazione con altri farmaci.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Peter Schultz, presidente e amministratore delegato dello Scripps Research Institute, spiega: “Sebbene ora esistano vaccini efficaci contro Covid-19, ancora non abbiamo farmaci antivirali altamente efficaci che possano prevenire l’infezione o arrestarne la progressione”.
Il database utilizzato è il ReFRAME, si tratta del più grande al mondo nel suo genere, realizzato nel 2018 con l’aiuto della Fondazione di Bill e Melinda Gates per identificare quali fra i farmaci già disponibili erano i più promettenti contro HIV, tubercolosi e alcune malattie tropicali ‘dimenticate’.
Fra i 12.000 principi attivi presenti nell’archivio e testati su due tipi di cellule umane infettate da SarsCoV2, ne sono stati individuati 90 con attività antivirale. I candidati più promettenti sono però 13 prodotti somministrabili per via orale: quattro (alofantrina, nelfinavir, simeprevir e manidipina) sono già approvati dalla Food and Drug Administration (Fda) statunitense, mentre gli altri nove sono in fase sperimentale.
Diciannove composti hanno dimostrato di essere in grado di bloccare la replicazione del coronavirus agendo in combinazione con l’antivirale Remdesivir già approvato contro la Covid-19. Due di questi principi in particolare, hanno un’azione sinergica che potenzia gli effetti di Remdesivir.
“I risultati dei test su cellule e modelli animali sono molto promettenti”, ha sottolineato Schultz – “Abbiamo già identificato farmaci esistenti che sembrano molto promettenti e stiamo sfruttando queste conoscenze per sviluppare antivirali ottimizzati che siano più efficaci contro SarsCoV2, le varianti e i ceppi resistenti ai farmaci, così come nei confronti di altri coronavirus che già esistono o che potrebbero emergere in futuro”.
“Alcune delle strategie antivirali più efficaci sono i “cocktail” in cui ai pazienti vengono somministrati diversi farmaci per combattere l’infezione, come quelli usati per trattare le infezioni da HIV”, afferma l’autore corrispondente dello studio Thomas Rogers, assistente aggiunto professore presso il Dipartimento di Immunologia e Microbiologia presso Scripps Research e assistente professore di Medicina presso l’UC San Diego.
(Fonte e approfondimenti: Extensive Study Identifies Over a Dozen Existing Drugs As Potential Treatments for COVID-19)