Dosi di richiamo vaccino Covid: Ema avverte che possono sovraccaricare il sistema immunitario
“Non possiamo continuare a dare dosi di richiamo ogni tre o quattro mesi”, ha detto Marco Cavaleri, responsabile per i vaccini dell’European medicines agency.
Nonostante si continui a consigliare il booster della terza dose, Cavaleri pone all’attenzione i rischi dei continui richiami per il futuro: “dovremmo fare attenzione a non sovraccaricare il sistema immunitario con ripetute immunizzazioni”.
“Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine“.
Gia l’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) e vari immunologi negli Stati Uniti hanno allertato sullo stesso rischio.
Cavaleri aggiunge che prima di consigliare la quarta dose, si attendono i dati sulle somministrazioni già fatte in Israele su personale medico, soggetti fragili e over 60. “Non abbiamo ancora dati sulla quarta dose per poterci esprimere, ma ci preoccupa una strategia che prevede di andare avanti con le vaccinazioni a distanza di poco tempo.”
A marzo dovrebbero arrivare i primi dati sul vaccino Moderna relativi all’efficacia sulla variante Omicron. Sarà quello il mese in cui, ha detto Séphane Bancel (ceo dell’azienda Moderna), “dovremmo essere in grado di avere dati da condividere con le autorità per capire il prossimo passo avanti”. “Per due anni abbiamo lavorato tutti letteralmente insieme sette giorni alla settimana per capire come combattere questo nemico comune che è il virus. Il nemico non è un’altra compagnia o un altro gruppo. Il nemico è stato e rimarrà sempre e solo il virus”.
(Approfondimenti: - L'Ema avverte: "Non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi" - Quarta dose vaccino covid, Ema frena )