Morbo di Dupuytren, ‘malattia dei Vichinghi‘: nuove scoperte su cause e origini.
Che cos’è il Morbo di Dupuytren
Il Morbo di Dupuytren è una malattia che colpisce la mano e causa la curvatura permanente di una o più dita, accompagnata dalla comparsa di noduli sul palmo della mano. Si ritiene che le cause di questa malattia siano legate principalmente a fattori genetico-ereditari, poiché spesso le persone affette da questa condizione hanno parenti stretti, come genitori o fratelli, che ne sono affetti.
I sintomi possono variare da lievi a gravi. Nei casi più gravi, i pazienti possono avere difficoltà nell’afferrare gli oggetti e nel compiere attività manuali di routine, come guidare.
La diagnosi del morbo di Dupuytren è generalmente semplice, poiché i segni patologici sono evidenti. I noduli sul palmo della mano e la curvatura delle dita sono chiari segni della malattia.
Per quanto riguarda il trattamento, ci sono diverse opzioni che dipendono dalla gravità dei sintomi. Nei casi moderati, il medico può suggerire un trattamento non chirurgico. Ciò può includere terapie come la terapia fisica, l’iniezione di farmaci per ridurre il tessuto cicatriziale o la manipolazione delle dita per cercare di ripristinare la loro normale posizione.
Nei casi più gravi, l’intervento chirurgico può essere considerato come opzione terapeutica. Durante l’intervento, il chirurgo rimuove il tessuto cicatriziale e raddrizza le dita colpite. L’intervento chirurgico può essere seguito da terapie fisiche per favorire il recupero e il ripristino delle funzioni della mano.
È importante consultare un medico specialista per una valutazione accurata della condizione e per determinare il piano di trattamento più adatto a ciascun paziente.
Nuove scoperte sulle origini genetiche
Uno studio condotto dall’Istituto Karolinska in Svezia e dall’Istituto Max Planck per l’Antropologia Evolutiva in Germania, ha scoperto una correlazione tra i geni dei Neanderthal e il morbo di Dupuytren, noto anche come ‘malattia dei Vichinghi‘.
Il morbo di Dupuytren è una condizione che provoca il blocco delle dita in una posizione piegata a causa di un ispessimento e una contrazione dello strato fibroso sotto la pelle del palmo della mano. Questa condizione è più comune tra gli uomini di età superiore ai 60 anni che vivono nelle regioni settentrionali dell’Europa ed è diventata nota come “malattia dei Vichinghi” a causa della sua alta prevalenza in quelle popolazioni.
Lo studio ha analizzato il DNA di più di 7.000 persone affette dal morbo di Dupuytren e oltre 645.000 persone sane provenienti dagli Stati Uniti, Regno Unito e Finlandia. I ricercatori hanno identificato 61 fattori di rischio genetici per questa malattia, di cui tre sono stati collegati ai geni ereditati dai Neanderthal.
Questa scoperta suggerisce che la mescolanza tra i Neanderthal e i nostri antenati ha avuto un impatto importante sulle caratteristiche genetiche umane, inclusa la predisposizione al morbo di Dupuytren. I risultati dello studio forniscono un’ulteriore prova del contributo dei Neanderthal alla nostra eredità genetica e alla suscettibilità a determinate malattie.
È importante sottolineare che lo studio si è concentrato su popolazioni specifiche e che il morbo di Dupuytren può essere influenzato da molteplici fattori, tra cui genetica, ambiente e stili di vita. La comprensione dei meccanismi genetici coinvolti nel morbo di Dupuytren potrebbe aprire la strada a future ricerche sullo sviluppo di terapie mirate per questa condizione.
(Fonti web: my-personaltrainer.it; Ansa)